Montone riapre il Museo San Francesco con nuovo allestimento

Montone riapre il Museo San Francesco con nuovo allestimento

Per l’inaugurazione, prestito d’eccezione dalla Fondazione Burri

Il Museo di San Francesco di Montone (MUMO)  riaprirà ufficialmente al pubblico, domenica 3 agosto 2025, alle ore 18:30, con un nuovo allestimento e un importante prestito dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. L’intervento di riqualificazione, concluso dopo circa tre mesi di lavori, è stato curato da Atlante Servizi Culturali in collaborazione con il Comune di Montone, la Pro Loco e la Soprintendenza per i Beni Culturali dell’Umbria, nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale locale.

Il nuovo allestimento museale restituisce spazi rinnovati e funzionali, pensati per offrire un’esperienza immersiva e contemporanea. Le opere dialogano con la storia e l’identità di Montone, offrendo una narrazione visiva del territorio e delle sue radici culturali. Tra le principali novità, la creazione di un’area espositiva dedicata alla reliquia della Santa Spina, da secoli oggetto di profonda devozione da parte della comunità montonese.

Ma la vera eccellenza dell’inaugurazione sarà la presenza di un’opera proveniente dalla Collezione Burri, concessa in prestito dalla Fondazione Palazzo Albizzini di Città di Castello. Un evento significativo, che testimonia la volontà del museo di consolidare rapporti con le più importanti istituzioni culturali della regione, avviando un percorso condiviso di collaborazione e promozione del patrimonio artistico umbro.

«Con questo nuovo allestimento, il MUMO si propone come spazio dinamico e aperto al dialogo culturale», spiegano gli organizzatori. «L’obiettivo è quello di rafforzare la rete museale regionale e rendere Montone un punto di riferimento per la fruizione e la tutela del patrimonio locale».

L’apertura sarà un momento di festa per tutta la cittadinanza, che è invitata a partecipare numerosa alla cerimonia presso la chiesa di San Francesco, cuore storico e simbolico del borgo.

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