
Successo per la rievocazione storica contadina
La rievocazione storica della battitura del grano al chiaro di luna, a Piosina, frazione di Città di Castello, ha visto la partecipazione di oltre 500 persone. L’evento, giunto alla sua 42esima edizione, ha aperto ufficialmente la settimana di festeggiamenti che culmineranno domenica 20 luglio con musica, gastronomia e spettacoli.
Un’intera comunità ha dato vita al “film” della civiltà contadina, con oltre 200 figuranti e volontari impegnati nel riproporre con fedeltà i gesti, i ruoli e l’atmosfera delle battiture notturne di un tempo. Luogo dello svolgimento è la residenza storica Il Biribino, trasformata per l’occasione in un’aia d’altri tempi, con una trebbiatrice storica perfettamente restaurata dalla Pro Loco, azionata da un motore “Landini” a testa calda, i costumi d’epoca e i ruoli accuratamente assegnati: dal contadino con il figlio, al “padrone” controllore, al frate “cercatore”, fino ai meccanici pronti a intervenire.
La serata si è trasformata in uno spettacolo emozionante e coinvolgente, con genitori, figli, amici e vicini che hanno dato vita alla magia del passato, tra balle di paglia, grano, acqua fresca, vino e torcolo.
Il presidente della Pro Loco Luigi Perugini e il presidente onorario Bruno Allegria, anima storica della manifestazione, hanno coordinato la rievocazione con passione, mentre il professor Tommaso Bigi ha raccontato con competenza le tradizioni locali.
“Ogni anno è un momento che ci unisce – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e gli assessori Letizia Guerri e Benedetta Calagreti – e siamo grati ai volontari che rendono possibile questo viaggio nella nostra storia.”
Il programma prosegue:
giovedì 17 luglio
“Fuggi Piosina”, la corsa
Stand gastronomici
Serata danzante
venerdì 18 luglio
gara di briscola
spettacolo e DJ set
sabato 19 luglio
Spazio allo sport
Musica live
domenica 20 luglio
Messa solenne
Tradizionale pranzo contadino
Balli serali
Dal versante cucina, da gustare le tagliatelle fatte a mano preparate con farina di un mulino del ’600 al sugo d’oca anche nelle varianti arrosto ed in umido.
L’ingresso è libero.
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