
Intrappolato nella rete dell’antistadio, liberato dai Vigili del fuoco
Capriolo salvato – Nella mattinata di oggi, 27 aprile 2025, poco dopo le 8:00, i Vigili del fuoco di Città di Castello sono intervenuti per soccorrere un capriolo rimasto incastrato nella rete di recinzione dell’antistadio locale. L’animale, impossibilitato a liberarsi autonomamente, è stato recuperato senza danni grazie all’operato dei soccorritori.
Una volta estratto dalla rete, il capriolo è stato preso in carico dagli operatori del centro di recupero animali selvatici “La nostra arca”, situato nella stessa città. La struttura provvederà a verificare le condizioni dell’esemplare e a fornirgli le eventuali cure necessarie prima di reintrodurlo in natura.
Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, erano presenti anche i Carabinieri Forestali, che hanno collaborato nelle operazioni e assicurato il corretto svolgimento dell’intervento. L’episodio si è concluso senza complicazioni, con l’animale affidato a personale specializzato.
Il capriolo (Capreolus capreolus) è un piccolo cervide diffuso in Europa e Asia. Presenta un mantello rossastro in estate e grigio-bruno in inverno, con una caratteristica macchia chiara sul posteriore. I maschi hanno palchi corti (corna) che cadono e ricrescono annualmente. Agile e veloce, raggiunge 60-70 cm di altezza al garrese e pesa 15-35 kg. È un animale prevalentemente crepuscolare, che si nutre di germogli, foglie e bacche.
Negli ultimi anni, i caprioli si spingono sempre più spesso nelle periferie urbane e talvolta anche nei centri abitati. Le cause principali sono:
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Espansione demografica della specie – Grazie a politiche di conservazione, i caprioli sono aumentati e occupano nuovi territori.
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Riduzione degli habitat naturali – La cementificazione e la frammentazione delle campagne li spingono verso aree verdi urbane.
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Disponibilità di cibo – Giardini, parchi e coltivazioni offrono risorse alimentari facili.
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Mancanza di predatori – In città, lupi e volpi sono rari, riducendo i rischi per i caprioli.
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Corridoi ecologici – Fiumi, ferrovie e strade alberate fungono da vie di spostamento verso le aree urbane.
Questi fattori spiegano perché sempre più spesso i caprioli finiscono intrappolati in recinzioni, attraversano strade o si avventurano in zone abitate, richiedendo l’intervento di soccorsi.
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