Vettura distrutta, danni a un suv. Indagini dei Carabinieri in corso
Una Renault Clio è stata distrutta da un incendio doloso nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 aprile, in via della Luna, zona residenziale della città. L’episodio, avvenuto alle 2:08, ha generato forte allarme tra i residenti. Il rogo ha danneggiato anche un Suzuki Grand Vitara parcheggiato accanto e ha causato effetti collaterali a un’abitazione vicina.
L’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato conseguenze più gravi. I Carabinieri della Stazione di Umbertide e del Radiomobile di Città di Castello sono al lavoro per risalire all’identità del responsabile.
Secondo quanto emerso dalle immagini registrate da una telecamera privata, un uomo con il volto coperto da un cappuccio si è avvicinato al veicolo e ha appiccato le fiamme nella parte anteriore con un dispositivo ad accensione rapida. Pochi secondi dopo, si è allontanato rapidamente attraversando la corte condominiale verso via Giuseppe Di Vittorio, dove, secondo gli investigatori, potrebbe aver trovato un complice ad attenderlo in auto.
L’esplosione ha svegliato numerosi residenti. La Renault Clio, in uso a una donna di 38 anni, è stata completamente distrutta, ridotta a un cumulo di lamiere e plastica fusa. Il Suzuki Grand Vitara, appartenente a un altro residente, ha subito danni nella parte posteriore.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti gli operai comunali per la rimozione dei detriti. I militari dell’Arma hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere private e dei sistemi di videosorveglianza pubblici della zona. Al momento si valuta anche un possibile collegamento con un incendio doloso registrato nel 2023.
Gli inquirenti stanno raccogliendo le denunce dei proprietari dei veicoli danneggiati. Alcuni residenti segnalano altri episodi avvenuti nelle settimane precedenti: pneumatici tagliati e vetri infranti su veicoli parcheggiati nella stessa area.
La dinamica, l’orario scelto e il modo in cui l’incendio è stato appiccato fanno ipotizzare che l’autore conoscesse bene il quartiere. Le indagini, coordinate dalla Procura di Perugia, proseguono per individuare il responsabile e verificare se si tratti di un gesto isolato o riconducibile a una serie di atti vandalici mirati.
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