Cento anni di Pasquale Montedori, festa a Città di Castello

Rinomato “Rino di Tagliolino” festeggiato con amici e parenti

Cento anni di Pasquale Montedori, festa a Città di Castello

Cento anni di Pasquale Montedori, festa a Città di Castello

 

Un’importante celebrazione ha avuto luogo a Città di Castello per il centesimo compleanno di Pasquale Montedori, noto come “Rino di Tagliolino”. La festa si è svolta in un ambiente familiare, con la partecipazione di amici e parenti. Tra gli ospiti presenti, anche il sindaco Luca Secondi, che ha voluto rendere omaggio a Montedori per questo significativo traguardo.

Pasquale Montedori è nato nel 1925 nel comune di San Giustino, precisamente nella località conosciuta come “Cascine di San Giustino”, un’area agricola situata nelle vicinanze del fiume Tevere. Successivamente, la sua famiglia si è trasferita a Città di Castello, dove si è stabilita nel quartiere di Cerbara. Qui, Montedori ha acquisito il soprannome di “Rino di Tagliolino”, in riferimento alla sua pietanza preferita.

Durante la sua giovinezza, Montedori ha trascorso diverso tempo lavorando nei campi tra Cerbara e Lama, dove ha potuto conoscere da vicino la vita contadina. In seguito, ha trovato impiego presso la storica ceramica “La Castellana”, un’azienda di riferimento nella zona.

La vita di Pasquale Montedori è stata segnata anche dal matrimonio con Lina Boriosi, scomparsa nel 2006. Insieme hanno avuto due figli, Mauro e Graziano, e la famiglia ha vissuto nel rione Salaiolo, noto anche come La Tina. A partire dagli anni ‘60, Montedori e la sua famiglia hanno gestito un botteghino chiamato “Pedana”, ben conosciuto nel rione di San Giacomo per la vendita di semi, noccioline, gelati e cocomeri, un’attività che ha contribuito alla vita sociale e commerciale della zona.

Dopo aver raggiunto la pensione, Montedori ha dedicato il suo tempo ai legami affettivi con la famiglia, coltivando rapporti con figli, nipoti e pronipoti. La sua mobilità è rimasta attiva grazie all’uso di motorino e bicicletta, strumenti che ha sempre utilizzato per muoversi e mantenere i contatti con le persone a lui care.

Il sindaco Luca Secondi ha colto l’occasione della festa per sottolineare l’importanza degli anziani all’interno della comunità, definendoli una risorsa umana di grande valore. Le parole del sindaco hanno messo in luce come figure come quella di Pasquale rappresentino un esempio per le nuove generazioni. “La storia di Pasquale, il suo lungo percorso di vita e i valori che continua a trasmettere alla sua famiglia e alla comunità, sono un riferimento concreto da cui ogni giorno possiamo trarre insegnamento”, ha dichiarato il primo cittadino.

In segno di riconoscimento per il suo traguardo, il sindaco ha consegnato a Montedori una targa commemorativa, simbolo di stima e affetto da parte della comunità. La cerimonia è stata caratterizzata da momenti di gioia e condivisione, evidenziando il forte legame tra Montedori e le persone che lo circondano.

L’evento ha riunito non solo la famiglia e gli amici più stretti, ma ha anche richiamato l’attenzione di numerosi membri della comunità, che hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ha saputo costruire una vita ricca di significato. La figura di Pasquale Montedori è emblematica di una generazione che ha affrontato sfide e cambiamenti, contribuendo attivamente alla vita sociale e culturale del territorio.

Il centenario ha ricevuto numerosi auguri e attestati di stima da parte di chi lo conosce, confermando l’affetto e la considerazione che ha suscitato nel corso degli anni. La festa ha rappresentato un momento di riflessione e celebrazione, un’opportunità per riconoscere il valore delle esperienze di vita e della saggezza accumulata nel tempo.

“Rino di Tagliolino” è più di un semplice soprannome; è un simbolo di un’epoca, di una vita vissuta con passione e dedizione. La celebrazione del suo centesimo compleanno ha messo in evidenza non solo il traguardo personale di Pasquale, ma anche il legame profondo tra la sua storia e quella della comunità di Città di Castello.

In conclusione, il centesimo compleanno di Pasquale Montedori è stato un evento che ha toccato i cuori di molti, un’occasione per riflettere sull’importanza della memoria e delle tradizioni familiari. La sua vita e il suo esempio continueranno a ispirare le generazioni future, sottolineando quanto sia fondamentale mantenere vivi i legami interpersonali e il rispetto per la storia collettiva. La comunità di Città di Castello ha dimostrato, ancora una volta, di valorizzare i propri anziani, riconoscendo in loro un patrimonio inestimabile di conoscenze ed esperienze.

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