
Belladanza, Secondi risponde sulle critiche in consiglio
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha risposto in consiglio comunale alle interrogazioni dei consiglieri Valerio Mancini (Lega), Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) ed Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) sulla gestione della discarica di Belladanza. Secondi ha ribadito che il conferimento dei rifiuti, compresi quelli speciali non pericolosi, avviene nel rispetto delle normative nazionali e delle direttive regionali, sottolineando la richiesta alla Regione Umbria di riconoscere il ruolo strategico dell’impianto con investimenti per il recupero dei rifiuti.
Secondi ha spiegato che la discarica ha ricevuto in prevalenza rifiuti speciali non pericolosi da aziende locali e umbre. L’aumento del conferimento nel secondo semestre del 2024 è legato allo stop temporaneo dell’impianto di Casone di Foligno, all’incremento dei materiali derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani e a una quota limitata di rifiuti speciali provenienti da fuori regione. Questo afflusso, ha precisato il sindaco, ha garantito l’equilibrio economico del polo impiantistico, senza compromettere le volumetrie residue della discarica. Inoltre, ha evidenziato che l’accoglienza di rifiuti speciali contribuisce a mantenere la Tari più bassa rispetto agli altri comuni umbri.
Il consigliere Mancini ha chiesto chiarimenti sulla sospensione, da parte di AURI, del procedimento per l’assegnazione della concessione relativa all’impianto di trattamento e recupero energetico. Ha espresso dubbi sulle conseguenze di questa decisione, temendo un ulteriore ampliamento di Belladanza e un possibile aumento della Tari. Ha inoltre ricordato che il Piano regionale dei rifiuti, approvato nel novembre 2023, aveva portato all’Umbria 106 milioni di euro dal fondo di coesione nazionale, destinati anche all’ex ospedale di Città di Castello.
Lignani Marchesani ha chiesto spiegazioni sull’aumento dei rifiuti speciali da fuori regione nel 2024, sul contratto di conferimento, sulla durata dell’accordo e sugli introiti per il gestore. Ha anche sollevato la questione della saturazione della discarica e della possibilità di un ulteriore ampliamento. Ha evidenziato che l’accoglienza di rifiuti speciali porta benefici economici, ma ha chiesto quale direzione intenda prendere il comune nella gestione dei rifiuti, temendo che Città di Castello possa diventare una “terra dei fuochi”.
La consigliera Arcaleni ha chiesto di sapere chi abbia autorizzato i maggiori conferimenti tra il 2023 e il 2024. Ha ricordato che la precedente giunta regionale aveva aumentato il quantitativo di rifiuti speciali a Belladanza da 15.000 a 30.000 tonnellate, con conferimenti anche dalla Campania e da altre regioni. Ha inoltre chiesto dettagli sui ruoli di Sogepu e Sogeco nella gestione dei rifiuti e sugli introiti generati.
Il sindaco Secondi ha replicato che l’ampliamento di Belladanza era stato richiesto dal gestore in linea con il Piano regionale dei rifiuti, con l’approvazione della Regione Umbria. Ha chiarito che la sospensione del procedimento da parte di AURI mirava a evitare responsabilità precontrattuali per mancata elaborazione di progetti tecnico-economici da parte degli operatori. Ha inoltre ricordato che l’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha condiviso le motivazioni della sospensione, demandando alla nuova giunta regionale l’elaborazione delle linee guida per l’attuazione del piano.
Riguardo ai flussi di rifiuti, Secondi ha sottolineato che nel 2024 le programmazioni di conferimento agli impianti sono state deliberate da AURI, tenendo conto dei lavori di revamping sull’impianto di Casone di Foligno, gestito da VUS Spa. Il ritardo di questi lavori ha reso necessario il trasferimento di rifiuti a Belladanza, destinati alla discarica di Sant’Orsola.
L’aumento dei rifiuti speciali conferiti a Belladanza è stato determinato principalmente da:
Fermo dell’impianto di Casone a Foligno
Incremento dei materiali speciali derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani
Flusso temporaneo di rifiuti speciali da fuori regione, finalizzato a mantenere l’equilibrio finanziario della discarica
Secondi ha precisato che nel 2024 il conferimento dei rifiuti speciali trattati da VUS Spa è stato gestito da Sogeco e che la volumetria residua dell’impianto è compatibile con l’attuale piano di gestione. Ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a garantire trasparenza e a coinvolgere i consiglieri nelle decisioni strategiche legate alla gestione dei rifiuti.
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