
I Carabinieri della Stazione di Pietralunga, a conclusione di mirata attività investigativa, hanno arrestato un italiano di 23 anni del posto con l’accusa di detenzione di stupefacenti.
I militari da un po’ di tempo lo tenevano d’occhio poiché sospettavano che fosse coinvolto in un giro di spaccio di hascisc.
A parziale conclusione delle indagini, alcune sere fa i Carabinieri di Pietralunga si sono appostati nei pressi della sua abitazione per monitorare i suoi spostamenti ed i suoi contatti. All’esito del servizio, dopo aver identificato una persona che era stata notata entrare in casa uscendone dopo pochi minuti, i militari hanno deciso di fermare il 23enne e sottoporlo a perquisizione domiciliare. Nel corso dell’atto i Carabinieri hanno rinvenuto nella sua stanza alcuni pezzi di hashish del peso complessivo di 75 grammi, oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
Il rinvenimento dello stupefacente ha dunque confermato i sospetti dei militari.
Al termine della perquisizione il giovane è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di stupefacenti e ristretto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari. Il giorno successivo, presso il Tribunale di Perugia, è stata celebrata l’udienza di convalida dell’arresto all’esito della quale il Giudice, constatata l’assenza di precedenti penali, ha disposto la liberazione del giovane in attesa del processo, che si terrà tra un paio di mesi.
Sempre a Pietralunga, i Carabinieri della locale Stazione, nel contesto di altro servizio di Polizia Giudiziaria, hanno segnalato alla Prefettura di Perugia per possesso di stupefacenti tre uomini italiani di età compresa tra i 40 ed i 50 anni, residenti in provincia di Pesaro Urbino. I tre sono stati fermati e controllati da una pattuglia. Dagli accertamenti è emerso che tutti avevano precedenti di Polizia per reati vari.
Sottoposti quindi a perquisizione, sono stati trovati in possesso di due dosi di eroina ed una di cocaina. Il conducente inoltre è stato denunciato perché ha rifiutato di sottoporsi alle analisi di laboratorio finalizzate a verificare se si era posto alla guida sotto l’effetto di stupefacenti. La patente gli è stata immediatamente ritirata.
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