Studenti dell’Alta Valle del Tevere protagonisti di un laboratorio sensoriale

A San Giustino, gli studenti creano oli aromatizzati con erbe officinali locali

Studenti dell'Alta Valle del Tevere protagonisti di un laboratorio sensoriale

Studenti dell’Alta Valle del Tevere protagonisti di un laboratorio sensoriale

Un laboratorio sensoriale ha coinvolto gli studenti della scuola dell’Alta Valle del Tevere per esplorare le proprietà delle piante officinali e l’olio extravergine d’oliva. L’iniziativa si è svolta negli spazi di Castello Bufalini, a San Giustino, e ha permesso ai ragazzi di conoscere da vicino l’utilizzo delle erbe aromatiche e officinali per creare oli aromatizzati. L’evento è stato organizzato dall’indirizzo Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera dell’Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello, con il sostegno del progetto “Fortebraccio rural”, focalizzato sulla valorizzazione delle piante officinali del territorio.

Durante il laboratorio, i giovani partecipanti hanno potuto mettere in pratica le nozioni acquisite, creando oli aromatizzati partendo da erbe locali, come lavanda e rosmarino, e dall’olio estratto dalle foglie di ulivo. Questa attività è stata descritta dal perito agrario Paolo Fratini, il quale ha sottolineato l’importanza di conoscere e valorizzare le piante officinali dell’Alta Valle del Tevere. Fratini ha evidenziato come la coltivazione di queste piante rappresenti una risorsa rilevante per lo sviluppo agricolo della zona.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di vari esperti che hanno fornito contributi teorici prima della fase pratica. Valentina Fuoco, agronomo, ha approfondito il tema della coltivazione biologica e della qualità delle erbe officinali. Marco Rossi ha raccontato la sua esperienza nella gestione di una piccola azienda dedicata alla coltivazione di queste piante, mentre l’agronomo Francesca Tibaldo ha spiegato l’uso dell’ulivo non solo come albero da frutto, ma anche per le sue proprietà officinali.

Gli assessori Loretta Zazzi ed Enzo Franchi hanno aperto l’incontro con i loro saluti istituzionali, sottolineando l’importanza della formazione agricola e delle tradizioni locali nel percorso scolastico. Il progetto “Fortebraccio rural” ha infatti l’obiettivo di mettere in luce le potenzialità delle piante officinali, sia nel settore cosmetico che in quello farmaceutico.

Questo evento è stato reso possibile grazie a una rete di collaborazione tra diverse realtà agricole del territorio, tra cui l’Agricola San Martino, l’Antica Fattoria Umbra di Città di Castello, l’azienda agraria Paradiso di Assisi, Tenuta Montione, Fortebraccio Bio, C.L.B. società agricola, Podere Seradino e Agricola Altomare. Queste aziende hanno contribuito alla realizzazione del laboratorio, fornendo le materie prime e il supporto tecnico necessario.

Il laboratorio si è svolto nell’ambito del PSR 2014-2022, intervento 16.4.2, che punta a promuovere la cooperazione tra agricoltori e altri attori del settore rurale per sviluppare nuovi prodotti agricoli e migliorare la gestione sostenibile delle risorse. Dopo la parte teorica, gli studenti si sono cimentati nella preparazione del proprio olio aromatizzato, combinando diverse piante officinali e creando un prodotto personalizzato da portare a casa. Questo momento è stato accolto con entusiasmo dai ragazzi, che hanno potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite e sperimentare in prima persona la lavorazione dell’olio.

L’iniziativa ha rappresentato un esempio concreto di come le scuole possano avvicinare gli studenti alla tradizione agricola del territorio, offrendo esperienze pratiche utili per il loro futuro professionale. Il laboratorio ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale delle piante officinali nella valorizzazione delle risorse locali e nella promozione di pratiche sostenibili nel settore agricolo.

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