Sogepu, frode scoperta: il sindaco garantisce chiarezza

Commissione consiliare per analizzare la situazione dell'azienda

Sogepu, frode scoperta: il sindaco garantisce chiarezza

Sogepu, frode scoperta: il sindaco garantisce chiarezza

Il Consiglio Comunale di Città di Castello ha affrontato la questione della frode subita dalla Sogepu durante una riunione della commissione consiliare. Il sindaco Luca Secondi ha accettato la richiesta avanzata dai consiglieri Tommaso Campagni (Forza Italia), Riccardo Leveque e Elda Rossi (Fratelli d’Italia), firmatari di un’interrogazione sull’argomento, promettendo un approfondimento non appena le ultime evoluzioni legali permetteranno di avere un quadro chiaro della situazione. Il tema centrale riguarda un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, che ha rivelato che dal 2016 al 2021, il legale rappresentante e due soci di aziende operanti nel settore della manutenzione dei mezzi di nettezza urbana avrebbero frodato Sogepu.

I trasgressori avrebbero installato pezzi usati fatturati come nuovi, eseguito riparazioni non effettuate, venduto ricambi a prezzi gonfiati e subappaltato lavori senza informare la società partecipata, che è di proprietà del Comune di Città di Castello al 91,06%. Durante il consiglio, la consigliera Rossi ha evidenziato l’importanza di un’informativa dettagliata da parte dell’amministrazione comunale riguardo all’assenza di controlli in un periodo così prolungato, sottolineando la necessità di sapere chi fosse responsabile dei controlli e dell’amministrazione.

L’esponente di Fratelli d’Italia ha anche chiesto se Sogepu si fosse costituita parte civile e ha sottolineato l’urgenza di ottenere informazioni riguardo agli investimenti, all’acquisto e alla manutenzione dei mezzi, nonché sulla gestione delle sponsorizzazioni e delle consulenze tra il 2016 e il 2021. In risposta, l’assessore Mauro Mariangeli ha riferito che Sogepu è venuta a conoscenza dell’indagine della Guardia di Finanza tra luglio e settembre del 2021, in seguito alla richiesta di documentazione contabile e amministrativa. Mariangeli ha spiegato che la società ha saputo della conclusione del procedimento penale solo attraverso un comunicato stampa del 12 agosto 2024.

Mariangeli ha specificato che, sebbene Sogepu fosse parte lesa, non ha potuto costituirsi parte civile a causa della chiusura anticipata del procedimento penale con il patteggiamento. L’assessore ha informato che Sogepu sta ora valutando l’azione civile per ottenere il risarcimento dei danni. Ha inoltre comunicato che la società adotta un sistema di gestione certificato ISO 9001, che prevede rigorosi controlli su tutte le fasi aziendali e audit interni ed esterni. Mariangeli ha reso noto che nel periodo 2016-2021, la spesa media per la manutenzione dei mezzi è stata di circa 700.000 euro all’anno.

Il consiglio di amministrazione, insediatosi nel luglio 2023, ha avviato varie iniziative per migliorare l’efficienza operativa e garantire la sostenibilità economica. Le azioni implementate comprendono la manutenzione preventiva per ridurre i costi straordinari, l’analisi dettagliata dei costi e la definizione di piani di manutenzione periodica.

Tuttavia, Campagni ha espresso insoddisfazione riguardo alle risposte ricevute. Ha messo in dubbio la capacità di Sogepu di rilevare le frodi senza l’intervento delle Fiamme Gialle, sostenendo che il controllo non dovrebbe gravare solo sulla società stessa ma anche sull’amministrazione comunale. Ha richiesto la convocazione di una seduta della commissione Controllo e Garanzia per fare chiarezza sulla situazione.

Il sindaco Secondi ha confermato la disponibilità dell’amministrazione a indagare ulteriormente, chiarendo che il controllo sulle attività aziendali è di natura istituzionale e non gestionale, e che ci sono organi interni ed esterni che effettuano verifiche amministrative conformi alla legge.

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