
Il Festival delle Nazioni 2024 celebra il Portogallo in una kermesse culturale senza precedenti
Il Festival delle Nazioni, che si terrà a Città di Castello dal 26 agosto al 6 settembre 2024, sarà un’edizione straordinaria dedicata al Portogallo, che partecipa per la prima volta a questa prestigiosa kermesse. Quest’anno si celebreranno anche i cinquant’anni dalla Rivoluzione dei Garofani, un evento epocale che ha segnato la storia del Paese lusitano. Il Festival intende esplorare il rapporto tra gli Stati colonizzatori e colonizzati, esaminando come le culture si intreccino e si influenzino reciprocamente nel corso del tempo.
La geografia e la storia coloniale del Portogallo saranno al centro dell’attenzione, con un focus sulle sue colonie in Africa, Asia e America meridionale. La musica portoghese, radicata nelle sue tradizioni ma influenzata dalle interazioni intercontinentali, sarà un elemento chiave della manifestazione.
Il Festival, giunto alla cinquantasettesima edizione, sarà un omaggio alla tenacia e alla creatività dell’organizzazione, che è riuscita a mantenere viva questa kermesse nonostante le difficoltà incontrate, compresa la pandemia. Il Presidente del Festival, Leonardo Salcerini, ha sottolineato l’importanza della continuità e della promessa mantenuta nel portare avanti un progetto così ambizioso.
La programmazione del Festival attraverserà quattro secoli di storia e cultura portoghese, dalla musica barocca alle sonorità contemporanee. Artisti di fama internazionale e giovani talenti si esibiranno in una varietà di spettacoli che spazieranno dal Fado al repertorio classico e contemporaneo.
Inoltre, il Festival dedicherà grande attenzione ai giovani talenti, con il Concorso Nazione Alberto Burri per gruppi giovanili di Musica da camera e il Corso di musica da camera del M° Pierpaolo Maurizzi. Queste iniziative mirano a valorizzare e promuovere il lavoro delle giovani formazioni musicali e a mantenere vivo il rapporto con il territorio.
Il Festival delle Nazioni 2024 è reso possibile grazie al sostegno di numerosi partner istituzionali, tra cui il Ministero della Cultura, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello e molte altre entità che hanno contribuito a rendere questa kermesse culturale una realtà di respiro internazionale.
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