Ludopatia in Alta Umbria: mille 600 persone in difficoltà

Ludopatia in Alta Umbria: mille 600 persone in difficoltà

Ludopatia in Alta Umbria: mille 600 persone in difficoltà

Il gioco d’azzardo patologico è un problema che affligge mille 600 persone nel comprensorio dell’Altotevere, secondo l’ultima indagine del Centro Regionale per la Salute Globale dell’Umbria. Si tratta di persone con problemi economici, familiari e psicologici legati alla dipendenza dal gioco. Nel 2019, quasi 105 milioni di euro sono stati giocati legalmente in Alta Umbria, con una media pro capite di mille 366 euro annui.

Le macchine da gioco elettroniche sono le più gettonate dagli altotiberini, mentre le videolotterie e le lotterie istantanee sono in linea con il dato regionale. I comuni di Città di Castello e San Giustino sono quelli con le punte massime di giocata.

Per contrastare questo fenomeno, che è in forte crescita, i Comuni della Zona Sociale 1, con Città di Castello capofila, hanno avviato una serie di azioni contro la ludopatia, in collaborazione con i Servizi Sociali e l’apposito settore sanitario dell’Usl Umbria 1.

Tra queste, spicca l’apertura di un nuovo centro per il trattamento della ludopatia in via del Campo, nel cuore di Città di Castello. Il centro offre un’equipe di operatori con competenze ed esperienze specifiche, che accolgono le persone con disturbo da gioco d’azzardo senza impegnativa medica, dal lunedì al venerdì, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 14, il lunedì e giovedì dalle 8 alle 17.30. Il centro si inserisce nella rete dei centri di riferimento regionale, che comprende Perugia, Foligno e Terni.

Oltre al centro di trattamento, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione e prevenzione verso il gioco d’azzardo patologico, strutturata su sei incontri nel territorio con l’Unitre tifernate e con Arcat Umbria, rivolta alla popolazione di età superiore ai 65 anni. L’obiettivo è di informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi e le conseguenze del gioco d’azzardo, e di promuovere stili di vita sani e alternativi.

Le azioni contro la ludopatia in Alta Umbria si inseriscono nel piano di riqualificazione dell’itinerario E45/E55 avviato da Anas, che prevede anche interventi di manutenzione e miglioramento sismico di quattro viadotti tra Umbertide e Città di Castello (Roncalbello, Col di Pozzo, Tevere I e Tevere II) per un investimento complessivo di 9,6 milioni di euro. (300 parole)

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