Morto Sergio Merendelli: da DJ a missionario frate cappuccino, è lutto a Castello

La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione

Morto Sergio Merendelli: da DJ a missionario frate cappuccino, è lutto a Castello

Morto Sergio Merendelli: da DJ a missionario frate cappuccino, è lutto a Castello

Ieri è morto Sergio Merendelli, conosciuto come fra Sergio, dell’ordine dei frati cappuccini. Originario di Sangiustino, un piccolo centro nella regione umbra, Sergio Merendelli ha avuto un percorso di vita straordinario che lo ha portato dal successo come DJ della radio e giornalista locale, a diventare un missionario in Amazzonia. È stato proprio in Amazzonia che ha maturato la sua profonda decisione di dedicare la sua vita a servire Cristo nei poveri e nei sofferenti, seguendo la via del serafico padre Francesco.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione tra i giornalisti altotiberini del versante umbro e toscano, che lo ricordano con affetto e gratitudine. Sergio Merendelli ha lasciato un segno indelebile nella comunità locale, trasmettendo la sua passione per la musica e il giornalismo, ma soprattutto offrendo un esempio di vita di dedizione e servizio agli altri.

Le condoglianze più sentite vanno alla famiglia di Sergio Merendelli, che ha condiviso il suo cammino e sostenuto la sua scelta di abbracciare la vita religiosa. La sua testimonianza di trasformazione e sacrificio continuerà ad ispirare coloro che lo hanno conosciuto e che sono stati toccati dalla sua generosità e compassione.

In questo momento di lutto, la comunità locale si unisce nel ricordo di Sergio Merendelli, riconoscendo la profondità del suo impegno spirituale e la sua capacità di trasmettere amore e speranza attraverso le sue azioni. La sua vita rimarrà un esempio di coraggio e dedizione per tutti coloro che cercano di seguire una chiamata superiore e di servire gli altri con generosità e umiltà.

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