
Raid notturno alla scuola di Pierantonio, già chiusa a causa del terremoto
Un atto ignobile si è consumato presso l’edificio scolastico di Pierantonio, già gravemente colpito dal sisma dello scorso 9 marzo. Nonostante il divieto di accesso a causa dell’inagibilità, ignoti sono penetrati nella scuola elementare situata di Via Giacomo Matteotti, causando danni ancora più gravi.
Hanno spaccato, imbrattato, scritto sui muri frasi volgari e blasfeme. Hanno devastato la biblioteca, reso inutilizzabili i libri. Hanno squarciato i palloni motori utilizzati nelle ore di ginnastica e srotolato le manichette antincendio.
Il personale scolastico e i Vigili del fuoco, giunti sul posto per un sopralluogo, hanno scoperto che frasi oscene e blasfeme erano state tracciate su alcune pareti e sulle porte interne della scuola con bombolette spray.
Anche la biblioteca è stata danneggiata, con i vandali che hanno rovesciato i libri dagli scaffali e li hanno sporcati di vernice. Inoltre, sono stati distrutti o danneggiati palloni da ginnastica, arredi scolastici e tubature antincendio.
Si stima che l’ammontare dei danni sia di diverse migliaia di euro.
La dirigente scolastica, Silvia Reali, è rimasta sconcertata e profondamente dispiaciuta ed ha sport denuncia presso i Carabinieri. «Il mio sentimento è di rabbia – ha detto la preside Reali – Pierantonio è un esempio di comunità che ricostruisce. Vedere questi danni ci ha feriti. Sono persone che non hanno niente a che fare con lo spirito di questa comunità. Cercheremo di ricomprare i materiali danneggiati e di recuperare il salvabile».
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