
Terremoto non è facile trovare parole di conforto e di solidarietà
Terremoto non è facile trovare – Non è facile trovare parole di conforto e di solidarietà verso tanti nostri concittadini che si trovano in una situazione di estrema difficoltà avendo perso in una manciata di secondi la casa e tutto quello che c’ era dentro: beni materiali ma anche ricordi. Come Associazione ci siamo confrontati a lungo su questo e abbiamo deciso che non potevamo non dire niente in questo terribile momento. Qui non c’entra la politica, non c’entrano le elezioni amministrative ..qui siamo di fronte ad un evento di proporzioni inimmaginabili che ha reso inagibili il 90% delle case di una parte del nostro territorio umbertidese e messo fuori casa oltre 500 persone.
Per questo noi ci sentiamo dal profondo del cuore di esprimere tutta la nostra solidarietà a questi nostri concittadini, a questi nostri amici per questa catastrofe che ha trasformato la vita di tutte queste persone in un incubo. Oltre alla solidarietà vorremmo però anche dire che non li lasceremo soli e quindi faremo tutto il possibile per alleviare il disagio causato da questo evento.
Ciascuno di noi si adopererà per aiutare qualche amico/conoscente del territorio colpito; organizzeremo momenti per raccogliere fondi, metteremo a disposizione le nostre competenze ed il nostro ruolo per accelerare il percorso successivo fatto di verifiche, certificazioni, finanziamenti, sistemazione degli sfollati e così via.
Abbiamo tutti negli occhi le precedenti tragedie accadute in Italia e le lungaggini burocratiche che non hanno permesso per decenni il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni. Noi su questo percorso saremo a fianco dei nostri concittadini più sfortunati, portando avanti insieme le giuste istanze che si renderanno necessarie per restituire una vita “normale” a chi è stato così sfortunato; su questa linea ci preme da subito evidenziare tre questioni di primaria importanza rispetto alle quali vorremmo una risposta:
- 1) è stato deciso come, dove e quando verranno sistemati gli oltre 500 sfollati?
- 2) Perché si cercano già scuse per motivare l’impossibilità di risarcire i danni da terremoto? E’ vero c’è una legge Monti del 2012 ma le leggi sono fatte per poter essere cambiate e noi riteniamo che questo sia fattibile tenendo conto che al governo, in regione ed in comune governano gli stessi partiti.
- 3) Perché non è ancora stato richiesto ufficialmente lo stato di emergenza?
Associazione Umbertide Partecipa
Marco Locchi
Commenta per primo