La zarzuela al 55° Festival delle Nazioni

La zarzuela al 55° Festival delle Nazioni

La zarzuela al 55° Festival delle Nazioni

Il 55° Festival delle Nazioni dedicato alla Spagna consentirà di conoscere una forma musicale quasi del tutto sconosciuta in Italia: la zarzuela. Questo genere lirico-drammatico, nato in Spagna nel diciassettesimo secolo, sarà protagonista nel concerto di due giovani cantanti spagnoli, il soprano Aída Gimeno e il tenore Mario Corberán che proporranno alcuni esempi delle più celebri e popolari di zarzuelas accompagnati al pianoforte da Jorge Giménez. L’appuntamento è a San Giustino, nel Cortile del Castello Bufalini, sabato 27 agosto 2022 ore 21.00.

Il nome zarzuela risale alle origini stesse del genere, nato quasi contemporaneamente all’opera italiana, a metà del Seicento, come intrattenimento di corte all’epoca del re Filippo IV di Spagna. I casini di caccia del re, dove attori e musicisti scendevano dalla città per allietare le serate del sovrano e del suo seguito, erano ricoperti di zarzas, di cespugli e da lì per metonimia prese forma il termine zarzuela, per indicare spettacoli misti di teatro e musica. La zarzuela di corte ebbe un grande sviluppo nella seconda metà del Seicento, ma alla fine dovette cedere il passo alla traboccante vitalità dell’opera italiana, che già nel 1637 aveva inventato a Venezia la forma dello spettacolo pubblico a pagamento e stava rapidamente conquistando l’intero continente. L’opera indigena, di conseguenza, cominciò a declinare nel Settecento.

La rinascita della zarzuela iniziò a metà dell’Ottocento, insieme al risveglio della coscienza nazionale. Nel 1851 un gruppo di giovani scrittori, tra i quali spiccavano Ventura de la Vega e Luis de Olona, aprì a Madrid il Teatro del Circo, chiamando a collaborare i musicisti più promettenti della loro generazione guidati da Francisco Barbieri e Joaquín Gatzambide. Dopo soli cinque anni, l’entusiasmo del pubblico per il nuovo teatro di lingua spagnola portò alla costruzione del Teatro de la Zarzuela in Calle de Jovellanos, tuttora il tempio degli aficionados della zarzuela. Per dare un’idea di questo tumultuoso rinascimento, si stima che tra il 1851 e il 1951, il secolo d’oro della zarzuela, siano stati scritti oltre diecimila lavori.


Nel programma del concerto, figurano una carrellata di brani, arie e duetti, dal più celebre repertorio di zarzuela, a cominciare da «Al pensar en el dueño» da Las hijas del Zebedeo di Ruperto Chapí; e poi «Sierras de Granada» da La tempranica di Gerónimo Giménez; «Paxarín, tú que vuelas» da La pícara molinera di Pablo Luna; e ancora Ruperto Chapí con tre brani dalle 6 melodíasEn la playaLa confesión e La despedida. Seguiranno «¿Tú que sabes del cariño?» da Entre Sevilla y Triana di Pablo Sorozábal; «Tú no sabes qué susto me has dao» da La vida breve di Manuel de Falla; «Lágrimas mias» da El anillo de hierro di Pedro Miguel Marqués; «No puede ser» da La tabernera del puerto di Pablo Sorozábal Mariezcurrena; infine «Caballero del alto plumero» da Luisa Fernanda di Federico Moreno Torroba.

Aída Gimeno, soprano, nata a Segovia, si è diplomata in canto al Conservatorio Superior di Castilla y León e ha ottenuto il Master in Interpretazione e canto alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. Dal 2019 al 2021 ha preso parte del Centre de Perfeccionament Palau de les Arts di Valencia. Partecipa a produzioni di Damiano Michieletto, Robert Carsen ed Emilio Sagi, esordendo come Vier Magd e Verträute in Elektra, Delia nel Viaggio a Reims e nel ruolo principale di Violante nel Tutore burlato. Lavora con direttori d’orchestra quali Mark Albrecht e James Gaffigan. Si è esibita nel 2019 alla Barbican Hall di Londra e nel 2020 ha debuttato come solista, al Palau de les Arts di Valencia, nel Gloria di Poulenc, interpretato dall’Orchestra e Coro della Comunità Valenciana e diretto di Michele Mariotti. Nell’ottobre 2021 è stata l’unica spagnola ammessa al concorso internazionale Operalia del Teatro Bol’šoj di Mosca, patrocinato da Plácido Domingo. Nel 2022 partecipa al programma Crescendo del Teatro Reale di Madrid.

Mario Corberán, tenore, ha fatto parte del Centre Perfeccionament del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia nella stagione 2010-11. Nel 2016 ha vinto numerosi premi tra cui il Premio Ópera de Sabadell al Concorso Internazionale di Canto Germans Plá – Ciutat de Balaguer di Lleida (Spagna), il Premio dalla Critica e il Premio Atelier Musicale al Concorso internazionale Benvenuto Franci di Pienza. Ha interpretato diversi ruoli da protagonista nell’opera lirica come Ferrando in Così fan tutte, Alfredo nella Traviata, Ismaele in Nabucco o Rodolfo nella Bohème; nella zarzuela come Giuseppini in El dúo de la Africana e José María nella Chulapona; nel repertorio sinfonico con la Nona di Beethoven; nell’oratorio con il Requiem di Mozart.

Jorge Giménez, unendo le sue abilità di pianista e direttore d’orchestra, ha ottenuto un’entusiasmante carriera nei più importanti teatri d’Europa, calcando palcoscenici come l’Opera Bastille di Parigi e il Theatre Royale de la Monnaie di Bruxelles. Nel 2014 ha debuttato come direttore d’orchestra all’Opera Bastille con la prima mondiale dell’opera Maudits les Innocents di Didier Rotella. Nello stesso anno ha diretto i tre diversi cast del Falstaff di Verdi al Vendome Festival (Francia). Ha diretto orchestre come l’Orchestra del Theatre Royale de la Monnaie di Bruxelles, l’Orchestra Filarmonica di Timisoara, l’Orquesta Cercle de l’Harmonie di Parigi. È stato premiato in concorsi pianistici e cameristici nazionali e internazionali, tra cui il primo premio al Concorso pianistico della Alicante Concert Society, il primo premio al Concorso di musica da camera Alcora, è stato finalista al concorso Infanta Cristina nella categoria giovani concertisti, secondo premio e premio speciale per la migliore interpretazione della musica spagnola al Concorso Pianistico Internazionale Ciutat de Carlet, infine finalista al Concorso Pianistico Internazionale di Panama City.

biglietti per il concerto (biglietto unico € 10,00) sono in vendita nella biglietteria di Città di Castello in via Marconi 8a, aperta dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. La biglietteria sul luogo del concerto aprirà un’ora prima dell’inizio dell’evento. Per ulteriori informazioni, ticket@festivalnazioni.com, 075 8522823 / 349 8092046, www.festivalnazioni.com

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