
Umbertide Cambia: basta polemiche, ecco il nostro “Piano della Salute”
Da un anno, inascoltati dall’Amministrazione e dalla maggioranza, chiediamo un confronto ed una battaglia condivisa sulla sanità, avanzando proposte concrete in un “Piano per la salute”
Ripetiamo lo slogan sulla sanità di un anno fa, che vale più che mai oggi e fu il senso delle manifestazioni e presidi promossi dalle opposizioni in Consiglio comunale: “sulla salute non si scherza. I servizi sanitari a Umbertide vanno potenziati, non ridotti”.Fonte: comunicato stampa di Umbertide cambia
“E’ chiaro – sottolinea Gianni Codovini, capo gruppo di Umbertide cambia – che la nostra città vada unita sui contenuti e le cose da fare, nell’immediato e nel futuro. Perciò lanciamo un Piano della salute su cui costruire anche il prossimo governo di Umbertide. Qui diamo solo i titoli, che presenteremo nel Programma “In marcia per la città futura””.
La sintesi del Piano della Salute di Umbertide Cambia
In sintesi, secondo Umbertide cambia, si deve partire nell’immediato dal potenziamento del Pronto soccorso di Umbertide, che è diventato un riferimento per altri territori contigui, con maggiore personale e strumentazioni, per essere un centro H24. Da potenziare anche i servizi ambulatoriali. Occorre quindi strutturare una medicina di vicinanza con l’introduzione degli infermieri di famiglia (da subito, ci sono le risorse) e prevedere l’ampliamento della RSA, che dovrebbe tornare ai numeri precedenti. La chirurgia specialistica si consolidi come alta specialista interregionale, il reparto medicina va riportato a venti posti letto, il laboratorio di analisi ed il servizio oncologico debbono essere adeguatamente sviluppati.
“Inoltre – aggiunge Codovini – invece di progettare una inutile passerella su Mola Casanova, finanziata con 1,4 milioni, noi avevamo chiesto, e chiediamo, la costituzione di un hospice nella nostra città per la presa in carico dei pazienti bisognosi di cure palliative e il Centro del “Dopo di noi””.
“Come civici – conclude Gianni Codovini – sappiamo che il diritto alla salute e ad una sanità sempre più vicina ai cittadini non è di parte ma un bene comune, che non deve dividere, semmai unire il paese. Purtroppo, non è stato così nemmeno nell’ultimo Consiglio comunale monotematico sulla sanità, voluto e richiesto dalle opposizioni (Umbertide cambia, Pd, M5S). Il Sindaco e la maggioranza leghista hanno infatti bocciato le nostre proposte sulla difesa degli attuali livelli e servizi, e soprattutto sulla richiesta di modifica del Piano sanitario regionale, che vedrebbe il nostro distretto USL1 Nord-ovest venga annesso con l’area del Trasimeno. Ecco, la battaglia unitaria di tutta la città deve spostarsi su questo tema, poiché riguarda i prossimi venti anni della sanità territoriale e dei servizi alla città. Uno spiraglio sembra però esserci: dopo che parlamentari e i consiglieri regionali leghisti del territorio hanno sconfessato il sindaco Carizia e la Giunta definendo quell’ipotesi di distretto irrealizzabile”.
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