La candidata sindaco Bassini “La discontinuità, una parola di moda”

La candidata sindaco Bassini La discontinuità, una parola di moda

La candidata sindaco Bassini “La discontinuità, una parola di moda”

C’è chi parla di novità, discontinuità e nuove energie: poi si va a vedere fra le liste e si scopre che ci sono 8 ex consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti, un sindaco (ormai ex) e per finire 4 ex assessori (fra cui uno che ha ricoperto tale ruolo in un comune diverso), alcuni dei quali hanno avuto esperienze decennali. Ma non mancano amministratori di enti, consiglieri o presidenti.


Fonte: Staff comunicazione – Luciana Bassini Sindaco


Senza contare che il candidato a sindaco è stato eletto in consiglio comunale per la prima volta nel 2006, quando ricoprì la carica di presidente del Consiglio con l’allora sindaco Fernanda Cecchini e da allora non ha mai lasciato il palazzo Comunale. Ma davvero ancora c’è qualcuno che davanti a questi freddi dati, può parlare di novità?

E siamo davvero sicuri che questa fantomatica discontinuità di cui parlano non sia l’ennesima presa in giro per i tifernati?

Il vero cambiamento non è legato all’età anagrafica, ma è legato alle idee e a un nuovo modo di comportarsi in politica: questa è discontinuità.

Nelle mie liste ci sono solamente 6 ex consiglieri comunali: scusate se la differenza è poca.

Tutto il resto è pensare a un cambiamento affinché tutto resti immutato: quello che i tifernati non vogliono e che lo hanno dimostrato con forza e fermezza.

Basta ricordare i due voti su tre contro l’attuale assetto politico e i numerosi sostegni espliciti che stiamo ricevendo anche dai concorrenti e dagli avversari.

Il bello è che gli annunci sono stati fatti in maniera libera e del tutto autonoma.

La discontinuità non è nell’età, ma nel modo di pensare e di agire. La discontinuità è in Luciana Bassini sindaco.

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