
da Umbertide Cambia
L’ordine del giorno presentato da Umbertide cambia sul potenziamento del sistema di trasporto ferroviario riceve solo i voti del Movimento 5 Stelle e del Centro destra. Non quello del PD. “Sarebbe stato invece importante approvare alla unanimità il documento – afferma Claudio Faloci, capo gruppo di Umbertide cambia – in modo da dare maggiore peso politico e istituzionale alla richiesta di investimento sul sistema di trasporto ferroviario, ma il gruppo del PD e la stessa amministrazione comunale hanno un atteggiamento molto timido, quasi di sudditanza, rispetto alla Regione, che invece deve dire chiaramente, e non con le favole raccontate nell’attuale piano dei trasporti, quali sono le sue reali intenzioni in merito alla ferrovia”. “Se non vengono fatte scelte strategiche nette e coraggiose – aggiunge il capo gruppo di Umbertide cambia – la ferrovia rischia realmente di chiudere, o di essere soltanto un inefficace spreco di risorse pubbliche, che non rende un servizio e ovviamente non ci possiamo permettere. Bisogna quindi uscire da una ipocrisia di fondo e dire cosa si intende fare concretamente. E solo in questa prospettiva di rilancio del sistema ferroviario regionale, pur in un contesto di efficace intermodalità ferro – gomma, possiamo salvare e valorizzare l’officina di Umbertide, con tutte le sue eccellenti competenze professionali”. In merito il gruppo di Umbertide cambia ha dunque chiesto di nuovo una audizione dei soggetti competenti in sede di Commissione consiliare.
L’ordine del giorno di Umbertide cambia individua con chiarezza alcune criticità che debbono essere affrontate e risolte: dai 4 treni “Minuetto”, acquistati non tanto tempo fa e dei quali pare che solo uno sia regolarmente funzionante e gli altri ormai ridotti a servire da magazzino per i pezzi di ricambio, allo stato di grave incuria dei binari, aspetto che coinvolge la sicurezza del trasporto e sul quale non possono esserci silenzi od omissioni di nessun genere. Fino alla inutile bretella ferroviaria di Pierantonio, realizzata senza alcuna prospettiva, al momento, per il trasporto merci. Ne è prova la piastra logistica di Cerbara, posta lontano dal tracciato segnato dalla ferrovia.
Umbertide cambia individua anche alcune proposte concrete per la ferrovia, connesse all’idea base di metropolitana di superficie, inserendo in quest’ottica il collegamento Foligno-Ellera (aeroporto di Sant’Egidio), con treni in coincidenza in arrivo dalla tratta nord (Umbertide) che portano al Silvestrini e coincidenze con le percorrenze di Trenitalia (alta velocità), fino ad immaginare lo spostamento dell’officina a Pierantonio, in modo tale da renderla polo di riferimento regionale.
Commenta per primo