
LA TOP QUALITY PIEGA PER 3-1 LA PROGER FRIENDS ROMA, MA QUANTA FATICA PER STRAPPARE I TRE PUNTI!
TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO – PROGER VOLLEY FRIENDS ROMA 3-1 (25-16, 26-24, 11-25, 25-23)
TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO: Rocchi (L) ricez. 79%, Ihnatsiuk 8, Marcacci 1, Kus 10, Mautino 4, Izzi 3, Escher 8, Barneschi 10, Francia 23, Rosso. Non entrata: Fabbri. All. Francesco Brighigna e Marco Morani.
PROGER V. FRIENDS ROMA: Fed. Frasca 19, Fornari 3, Krasteva (L1) ricez. 61%, Ascensao 11, Mart. Frasca 10, Muzi 4, Morrocchi, Pavone, Giglio 4, Cianetti 3. Non entrate: Meronti, Ferrari, Latini (L2). All. Pietro Camiolo e Salvatore Runca.
Arbitri: Elisa D’Angelo e Luca Labante di Bologna.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 16, ace 9, muri 8, ricezione 53% (28% perfetta), attacco 39%.
PROGER FRIENDS: battute sbagliate 1, ace 3, muri 5, ricezione 56% (23% perfetta), attacco 36%.
Durata set: 24’, 31’, 25’ e 32’, per un totale di un’ora e 52’.
Non tragga in inganno il risultato: la vittoria della Top Quality Group San Giustino è stata tanto meritata quanto sofferta. Tremendamente sofferta – verrebbe da sottolineare – a dimostrazione del fatto (se vi fosse ancora bisogno di ricordarlo) che le partite facili proprio non esistono. Anzi, poco c’è mancato che, dopo un primo set vinto a mani basse e un secondo ripresa per i capelli, le biancazzurre rischiassero di dover rimettere tutto in bazzica al tie-break in un pomeriggio nel quale la ricezione è stata di nuovo il classico “tallone d’Achille”. Il carattere nei momenti più difficili e il contributo delle panchina sono stati fattori determinanti per la conquista di un risultato pieno che era troppo importante per la classifica.
Il tecnico romano Camiolo schiera la diagonale Muzi-Martina Frasca, al centro la Ascensao e la Giglio, a lato Federica Frasca e la Fornari e libero la Krasteva. Risponde il collega Brighigna con la formazione annunciata: Marcacci in regia, Barneschi opposto, coppia centrale Ihnatsiuk-Kus, alla banda Francia e Mautino e libero Rocchi. All’inizio, il punteggio è alimentato da errori in battuta e imprecisioni su entrambi i fronti (in ricezione come in fase di impostazione), fino a quando il primo ace della Barneschi non produce il break e il successivo “mani fuori” su una fast della Ihnatsiuk porta al time-out tecnico la Top Quality Group sull’8-6. Al rientro, due colpi in attacco della Francia cominciano a scavare il divario, per quanto la ricezione delle biancazzurre non sia ancora del tutto pulita. È comunque sul turno in battuta molto efficace della Barneschi che le padrone di casa mettono le mani sul primo set, mentre sul versante Proger Friends il tecnico è costretto a sostituire in regia la Muzi con la Pavone. Sul massimo vantaggio di 21-12, entrano per San Giustino la Rosso e la Escher. Un primo tempo della Ihnatsiuk, una doppia della Pavone in palleggio e un attacco fuori di Federica Francia producono il 25-16 finale.
All’ inizio della seconda frazione, che sarà alquanto ricca di emozioni, Brighigna conferma la Rosso in regia e sia la difesa che soprattutto il muro (vedi Francia e Kus) sono le armi migliori della Top Quality, anche se le capitoline non demordono e agguantano il pari sul 6-6. Un “mani fuori” su botta della Barneschi e un ace della Kus (complice il nastro) portano le locali sull’8-6, ma la ricezione non funziona ancora come dovrebbe ed è proprio per questo motivo che le ospiti trovano la prima situazione di vantaggio della partita sul 9-10 e 9-11 con un paio di schiacciate vincenti della Ascensao e poi passano sul 9-12 per un pasticcio in primo tempo fra la Rosso e la Ihnatsiuk. Entra la Izzi (ex di turno) al posto della Mautino e proprio sua è la schiacciata che frena il break della Proger Friends, portatasi sul massimo vantaggio di 9-13. Un ace della Barneschi e un attacco che non supera la banda riavvicinano San Giustino (12-13), che corona l’inseguimento con i “mani fuori” su attacchi della Ihnatsiuk e della Francia per poi andare al secondo time-out tecnico sul 16-14 grazie a una fast pulita e vincente della Ihnatsiuk. La Izzi trova l’ace del 17-14 e San Giustino sembra aver ripreso in mano la situazione anche per effetto di un ottimo muro-punto della Rosso. E invece, la Proger Friends risponde con la stessa moneta: muro sulla Francia e ace con ausilio del nastro firmato dalla Muzi. Un secondo muro vincente sulla Francia ribalta ancora sul 18-20 fino a quando un diagonale della cubana riavvicina San Giustino. La formazione di Camiolo tiene duro e quando il muro sulla Izzi e l’attacco vincente della Ascensao la portano sul 21-24 il pareggio appare cosa fatta, ma la Barneschi si guadagna la battuta e al servizio torna a essere insidiosa: uno slash della Marcacci e poi sale in cattedra Kseniya Ihnatsiuk con le sue fast, prima che a decretare il 26-24 e il 2-0 sia un diagonale fuori bersaglio della Fornari.
Nella terza frazione, Brighigna tiene in campo la Izzi e la Proger Friends ha una partenza rabbiosa: 3-0 e poi 5-1 in suo favore. La Francia diventa protagonista fino al 4-5 e al mancato colpo del pareggio, ma c’è Federica Frasca (nel frattempo spostata nel ruolo di opposto) che diventa la trascinatrice delle romane fino al time-out tecnico sull’8-4. Un lungo scambio concluso dalla Barneschi sblocca la situazione per San Giustino, anche se la Proger Friends tiene il +4 e va sul +6 (6-12) grazie in primis a una difesa ben orchestrata. Brighigna è costretto al time-out; nessun effetto, tuttavia: in campo c’è solo la formazione capitolina che con Federica Frasca trova anche l’ace del 6-14 e in campo per le padrone di casa rientra la Mautino. Un “mani fuori” su attacco di Martina Frasca porta al secondo time-out tecnico sul 6-16. Una pipe della Francia rompe il lungo digiuno sul 6-17 e la Top Quality Group con la Kus in battuta riduce le distanze fino all’ace del 10-17. Un muro vincente su pipe della Francia (siamo 10-19) fa capire che stavolta la Proger Friends non si lascerà sfuggire il set. Anche perché sia in attacco che in difesa domina in assoluto la scena. Una fast della Ascensao e un ace della Cianetti chiudono il set sul 25-11 e la Proger Friends torna in partita.
Nel quarto set, la Escher parte titolare alla banda, ma i problemi in ricezione della Top Quality Group rimangono invariati. Le ospiti, che in difesa sembrano essersi aggiustate, partono con un 4-1 in loro favore, tanto che Brighigna deve ricorrere al time-out. Due schiacciate vincenti di una Federica Frasca sempre più implacabile e un attacco fuori della Francia firmano il 7-1 ospite e il successivo 8-1 alla sospensione con il sigillo di Martina Frasca. Il tentativo di rimonta è frenato sul 3-8 da una doppia rilevata alla Rosso, anche se con la Francia al servizio è ridotto fino al 6-9. Nuovo allungo sul 7-12, prima del muro vincente della Ihnatsiuk e del turno in battuta prolifico della Escher, che coglie anche un ace, ma ancora il gap non è colmato: provvederà a farlo la Francia fino al 14 pari, anche se poi la campionessa non sarà sempre precisa in attacco. Si va avanti sul punto a punto ed è una Escher finalmente all’altezza della sua caratura a tenere in piedi San Giustino. L’equilibro si spezza sul 22 pari: battute decisive con la Francia a segno, una schiacciata della Fornari che tocca l’asticella e infine la schiacciata liberatoria della Barneschi per il 25-23 finale con i tre punti tanto preziosi per la classifica.
Francesco Brighigna, tecnico della Top Quality Group San Giustino, ci ha rimesso la voce: si è sgolato fino all’inverosimile e alla fine si gode i tre sudatissimi punti. “Dovrei dire che anche stavolta non abbiamo ricevuto – esordisce Brighigna con tono alquanto rauco – però abbiamo compensato le nostre pecche con la grande determinazione. Non solo: mi è piaciuta la risposta della panchina, che in questo caso è stata il nostro valore aggiunto assieme all’alternanza in regia, che alla fine ci ha pagato con la moneta migliore. Debbo fare un elogio alla Proger Friends, che a un certo punto riusciva sia ad attaccare che a difendere ogni pallone: era ovvio, comunque, che l’esito del primo set non potesse essere lo specchio della partita”.
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