
Più affogano meno sbarcano frase orribile tra Fontecchio e Città di Castello
dal Profilo di Sauro Corsi
Questa scritta è apparsa nella strada che porta ai bagni termali di Fontecchio a Città di Castello…L’intolleranza ormai sta diventando una abitudine…e tanti sono i perchè: campagne di stampa di televisioni assoldate dal potere… il mungitore di vacche della bassa (tale Salvini il celtico ..OMISSIS), il residuato bellico della RSI tale Meloni,..
Questi assieme alla mancanza di strutture partitiche che formavano le coscienze alla tolleranza, all’accoglienza e alla solidarietà, stanno generando mostri… mostri in idiozia e in infamia.
Tutto questo nel silenzio della casta politica cittadina.. di quei personaggi che sono tutti presi non a parlare con i propri cittadini ma solo in stanze particolari in cui si discute di affari, di interessi da salvaguardare e di clientele da soddisfare.
I partiti non esistono più e con la loro scomparsa (voluta dai baroni che attualmente sono al potere), la mancanza di qualsiasi dibattito serio sulla questione emigranti, il non coinvolgere la gente su scelte con la partecipazione, porta i cittadini a esasperarsi .. a diventare se non fascisti fascisti, ad esprimersi come loro…
La povertà culturale di alcuni, il silenzio assordante della politica alle esigenze della gente, porta a questi atti di intolleranza, a dimenticare che Città di Castello ha contribuito con il sangue alla lotta per la libertà.. che i suoi giovani di allora hanno liberato l’Italia…
Oggi , leggere queste scritte infami, deve far pensare.. pensare che sta avanzando una generazione schiava dei social e che , senza cultura, assorbe i richiami di personaggi che in altri Paesi sarebbero in galera.
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