
Giulia Gorlova in Percorsi, al Centro per l’Arte Contemporanea di Umbertide. Il Centro per l’Arte Contemporanea La Rocca di Umbertide ospita dal 8 ottobre al 6 novembre 2016 la mostra personale di Giulia Gorlova dal titolo “Percorsi”. Con questa esposizione si chiude la stagione culturale 2016 della Rocca – la fortezza medievale divenuta sin dal 1991 uno spazio espositivo permanente per l’arte contemporanea che ha ospitato negli anni artisti di rilievo nazionali ed internazionali. La Mostra, patrocinata dalla Regione Umbria e dal Comune di Umbertide, propone circa quaranta opere (pitture, collage, pannelli ceramici incisi e dipinti, assemblaggi di materiali polimaterici…), in linea con astrazione lirica, geometrica e scelte concettuali.
Da anni la scelta dell’artista si rivolge ad indagare le possibilità comunicative offerte dai codici dell’astrazione. “Percorsi” è il titolo della mostra presso la Rocca di Umbertide, – scrive Raffaela Violini, Assessore alla Cultura del Comune di Umbertide – con la quale l’artista presenta al pubblico se stessa e l’incontro di profondi percorsi interiori, in cui materia e colore danno forma alle percezioni che non sono solo rapporto con la realtà oggettiva, ma anche il risultato di una riflessione intorno a remote, personalissime regioni della mente.
L’osservazione della nostra artista sviluppa un percorso che parte da quell’attimo in cui si accende la particolare scintilla creatrice, che non è altro che l’ispirazione, fino a giungere a stabilire un legame con l’osservatore che diviene quasi un dialogo, in cui la sintassi espositiva si rende visiva attraverso l’espressività dei materiali, dei colori, dei segni su supporti ceramici e degli accostamenti. Le opere esposte, incarnano infatti l’essenza di un viaggio, quello dell’artista, che non ha mai fine: è ricerca e sperimentazione, entusiasmo e passione, curiosità e meraviglia, amore e dedizione. Questa mostra racconta insomma le emozioni di un’artista che, con la rara sensibilità che la contraddistingue, riesce a sorprendersi e a sorprendere ed a cogliere il significato più nascosto delle cose.”
La mostra è a cura di Dino del Vecchio, quale spiega: “Al muoversi sulla via di una combinatoria di codici espressivi piuttosto autonomi rispetto alle tendenze che si dilatano attorno alla neo e post-astrazione, Giulia Gorlova collegata all’ordine costruttivo, ma anche a quei processi percettivi che caratterizzarono l’infinita “linea aniconica” generativa di gesto, materia, colore, intercetta una combinatoria di linguaggi i cui elementi cardine tornano ad essere la pittura e la materia.
Con tali richiami, venuti a proporsi dagli anni novanta in poi, in un mondo follemente globalizzato e sempre più nel caos, nella luce della pittura o nel gioco della forma plastica, appunto, concepite nel campo d’azione che la vede (da anni) con le mani nella creta che si fa materia viva, innalza sulla scena dell’arte contemporanea un articolato universo visivo che possiamo collocare nell’ambito della cosiddetta Nuova Pittura.
Nel corso del tempo i suoi strumenti operativi, precisamente efficaci di un livello tecnico “alto”, come le ceramiche (…), interpretano un linguaggio sperimentale (…) e rendono conto di un nuovo modo di andare oltre la tradizione storica. (…) sul neutro monocromo della creta in soggettive virtualità optical generatrici di luce-colore, linee, righe, solchi e forme, prende corpo, irreale di fantasia e visioni, un mutevole instabile “reticolo” le cui trame arbitrarie di effetti imprevedibili restano coerenti al supporto materico, costitutivo del linguaggio stesso dell’opera. Intuite sul valore geometrico e nello spazio circolare dei tondi le linee e i colori neo-astratti (…) formano un dinamico reticolo che va a sollecitare, unitaria ed equilibrata, la misura astratta dello spazio, e in tali variazioni mutanti si concentra la qualità della percezione.
Agganciata all’intreccio delle sue esperienze intellettuali e ai recuperi di memorie storiche l’artista farà notare, appunto legato ai dettagli delle “architetture a croce”, il dramma esistenziale che segue l’utopia dello spazio infinito e la mitica ricerca della luce. All’interno di questo complesso e personale percorso – ove si fa notare la tecnica polimaterica e un inedito collage – si accentua il gusto per la composizione e per il “grande formato”; e con l’utilizzo della tela e quindi esclusivamente caratterizzato dal gesto pittorico che si traduce in forme, si fa reale l’adesione ai modi contemporanei di interpretare l’Astrattismo. (…) con applicazioni sulla tela, prolifera il concettuale “ricupero” e, col “ritorno” all’estetica dell’”oggetto trovato”, incollato e ridipinto, l’identificazione di “nuovi realismi” con la capacità dell’artista di trasformare in opere d’arte, reperti del presente e del passato.”
Giulia Gorlova, russa d’origine, da anni risiede nel Riminese. Figlia d’arte, sin da giovanissima prende dimestichezza con la pittura a olio, acquarello, plastica con argilla, scultura in legno e marmo, basso e altorilievi su rame, incisione… Terminata la Scuola d’Arte nel suo paese, viaggia, osserva e sperimenta diverse forme d’arte, materiali e tecniche, dalla scultura alla pittura, ma soprattutto la ceramica. Frequenta diversi stages e artisti internazionali di varia estrazione e provenienza. Artista sperimentale, si esprime attraverso i canoni oggi a lei più congeniali in linea con astrazione geometrica e scelte concettuali. E’ seguita dal critico e storico d’arte Dino del Vecchio, da Galleria e Casa d’Aste Artesegno Udine (UD), online Saatchi Gallery London U.K. E’ recensita in pubblicazioni d’arte specializzate, tra le quali CAM 51, 52 Edizioni Mondadori. Oggi la sua ricerca si muove sulla via di una combinatoria di codici espressivi piuttosto autonomi rispetto alle tendenze che si dilatano attorno alla neo e post-astrazione. Collegata all’ordine costruttivo, l’artista crea opere di un certo rigore compositivo, intuite sul valore geometrico, esprimendosi attraverso varie tecniche: miste su tela, legno, alluminio; pannelli ceramici in maiolica, raku, terzo fuoco; collage, installazione, assemblage e concettuale recupero di elementi polimaterici del presente e del passato, incollati, ridipinti e trasformati in opere d’arte. Da anni espone in Italia e all’estero, negli spazi destinati all’arte e cultura come CHA, The Central House of Artists, Moscow (RUS); Centro d’Arte San Vidal Venezia (VE); Museo d’Arte Moderna “Villa Franceschi” Riccione (RN); Galerija Sv. Kuzam Rijeka (Croatia); Ward-Nasse Gallery New York (USA); Etienne De Causans Parigi (F); Minato Mirai Art Gallery Tokyo (Japan); ArtInnsbruck International Fair(A); Galerie Les Arcades Espace Culturel Antibes (F); Gostiny Dvor Ehxibition Complex Moscow (RUS); Kanagawa Kenmin Hall Yokohama Tokyo (Japan); Reuss Galerie Berlin (D); Sala dell’Arengo Palazzo del Podestà Rimini (RN); Bastioni S. Giacomo Brindisi (BR); Musei Civici Acquapendente (VT); Gallerie Comunali: Voltone della Molinella Faenza (RA), Ex Pescheria Cesena (FC), Sala Comunale R. Baldessari Rovereto (TN), Magazzini del Sale Cervia; Artesegno Udine (UD); Biblioteca Civica Tartarotti Rovereto (TN); Sala Laurana Pesaro (PU); Castello di Montese Modena (MO); Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli Cagli (PU); Casa Europa, Zagreb (HR); Ar(t)cevia International Festival , Palazzo Dei Priori Arcevia (AN); Visions Fine Art Gallery Moscow (RUS); Sala San Michele Fondazione Carifano Fano (PU); Pinacoteca Comunale Roseto degli Abruzzi (TE); San Sebastian International Art Fair (Spain), Paratissima Torino (TO)…
Giulia Gorlova “Percorsi”
Centro per l’Arte Contemporanea La Rocca Umbertide (Perugia)
Mostra personale a cura di Dino del Vecchio.
Con patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Umbertide, Assessorato alla Cultura.
Sindaco Marco Locchi
Assessore alla Cultura Raffaela Violini
Coordinamento: Gabriele Violini
Allestimento: Vittorio Dragoni
In collaborazione con “Cotto Etrusco”
8 ottobre – 6 novembre 2016
Inaugurazione: sabato 8 ottobre ore 17.30.
Presentazione: Assessore alla Cultura del Comune di Umbertide Raffaela Violini e Critico Dino del Vecchio.
Performance: Martina Duchi; musica ed effetti sonori: Emanuele Duchi . Catalogo in mostra.
Inaugurazione: sabato 8 ottobre ore 17.30.
La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni, escluso il lunedì dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30.
La Rocca, Centro per l’Arte Contemporanea Piazza Fortebraccio Umbertide (PG)
Info: 075 94191
Giulia Gorlova +39 349 7350778 www. gorlovart.it info@gorlovart.it
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