Unioni civili, il sindaco risponde alle accuse di Umbertide Cambia

Falsa e strumentale è l’affermazione che il Sindaco si sia chiuso in un silenzio eremitico

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Unioni civili, il sindaco risponde alle accuse di Umbertide Cambia. Sdegnato, il sindaco Marco Locchi respinge le accuse avanzate dal presidente di “Umbertide Cambia” Gianni Codovini sulla mancata applicazione, da parte del Sindaco e della Giunta, della legge sulle Unioni Civili. Falsa e strumentale è l’affermazione che il Sindaco si sia chiuso in un silenzio eremitico, tanto da non far sapere se egli abbia dato la sua disponibilità a celebrare le unioni civili e se abbia, insieme alla Giunta, individuato gli ufficiali di stato civili preposti a questo atto, visto che la legge 76/2016 e il Regolamento attuativo parlano chiaro, non permettendo ritardi e omissioni da parte dei Comuni.

Il Sindaco fa presente, anche se non ce ne era bisogno, che questo Comune ha attivato e proceduto tempestivamente ad organizzare il nuovo tipo di celebrazione non appena pubblicato il decreto del 23 luglio 2016 nella Gazzetta ufficiale n. 175 del 28 luglio. Gli uffici di Stato civile comunali sono quindi già pronti ed in grado di provvedere a tutto quanto previsto dalla legge e a fornire le necessarie informazioni ai cittadini interessati. Ovviamente, nessuno all’interno dell’Ente ha manifestato formalmente o informalmente il proprio dissenso ad officiare l’Unione Civile in quanto, si ricorda, la legge non prevede l’obiezione di coscienza e poi perché non se ne vede francamente il motivo.

Anche questa volta assistiamo ad un’ulteriore strumentale offesa e denigrazione nei confronti del Sindaco, nella sua veste di Ufficiale di Governo, e dell’intera Amministrazione Comunale chiamata in causa. Per fortuna i cittadini hanno orecchie e occhi per intendere e capiscono certamente lo spirito polemico e per nulla costruttivo di Umbertide Cambia con questo articolo.

Intanto, siamo pronti ad accogliere, senza alcuna riserva e senza alcuna bisogno di pubblicità, le coppie che si vorranno unire civilmente con il nuovo rito, tranquillizzandole del fatto che non ci sarà bisogno di far intervenire i Consiglieri comunali Conti, Faloci, Orazi per officiare le nuove unioni in quanto il Sindaco è sempre presente, nel pieno rispetto della legge, a disposizione dei cittadini, indipendentemente dal loro genere.

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