
Sarebbe stato un gesto intimidatorio, fallito e culminato con l’imbrattatura del cartello con la scritta “stop invasioni” e con il simbolo della Lega Nord. Dall’Imam di Umbertide regolare denuncia contro ignoti. Dalla Confederazione si esprime “preoccupazione e sdegno” per quanto accaduto. Nel documento, il segretario generale AbdAllah Cozzolino parla di “fatti deplorevoli” e cita “scritte ingiuriose e inaccettabili, riconducibili ad un movimento politico ben preciso, contro la comunità islamica”.
Si indaga dunque a 360 gradi per risalire agli autori di un gesto che non fa altro che rinfocolare polemiche già abbastanza aspre.
La comunità umbertidese ha preso consapevolezza di una grossa moschea in costruzione nella zona industriale che dovrebbe andare a sostituire quella attuale, in via Cesare Battisti. Qui vivono circa 2000 stranieri, per lo più marocchini, albanesi, rumeni e algerini e non ci sono stati problemi particolari di integrazione, ma la notizia di una moschea ha lasciato tutti di stucco.
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