
Ancora una vittoria per il Fratta Rugby che vince con la Guardia Martana, con il risultato di 27-10. E’ stata una partita difficile, disputata domenica su un campo pesantissimo che ha favorito per le caratteristiche fisiche la Guardia Martana rispetto al gioco più veloce della franchigia di Città di Castello e Gubbio. Grazie a questa vittoria il Fratta consolida il proprio terzo posto in classifica nel campionato regionale Under 18.
Tabellino:
Fratta Rugby – Guardia Martana 27-10 (primo tempo 20-5)
Fratta: Hyka, Angeloni, Barbi, Floridi, Petturiti, Fecchi, Giorgis, Mazzanti, Pretotto, Ghirelli, Rossi, Capannelli, Dimed, Cardellini, Pasqui. Entrati: Orsolini, Squartini, Fioroni, Sheshi. All. Tagliavento
Punti Fratta: 2 mete Mazzanti, 1 Ghirelli, Giorgis, Orsolini. 1 trasf. Fecchi
Che cosa è il rugby?
Rugby (ingl. rugby football) è il nome generico con cui vengono intesi alcuni sport di squadra. Ne esistono due varianti principali, differenziatesi nel Regno Unito alla fine del XIX secolo: il rugby a 15 o rugby union, disputato tra due squadre di 15 giocatori ciascuno, e il rugby a 13 o rugby league, con 13 elementi per squadra. Al di là delle differenze del numero di giocatori, le due discipline hanno regolamenti differenti e sono considerate indipendenti l’una dall’altra.
Il rugby a 15 è praticato a livello internazionale in buona parte del mondo: nel Regno Unito, nei Paesi dell’ex impero britannico (Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Figi, Sudafrica) nonché in Francia (dove un campionato esiste dalla fine del XIX secolo), Italia (che ha un suo campionato nazionale dal 1929), Argentina, Romania (presente nella Coppa Europa di rugby fin dagli anni sessanta) ed ex Unione Sovietica (dove aveva patrocinatori di rilievo come Jurij Gagarin e la cui eredità è stata raccolta da Russia e soprattutto Georgia); riscuote seguito anche in Giappone, India, Marocco, Kenya, Namibia e in diverse altre nazioni di Oceania e Asia; il rugby a 13 ha il maggior seguito in Inghilterra, Francia, Australia, Nuova Zelanda e Papua Nuova Guinea, paese quest’ultimo nel quale è lo sport nazionale.
La storia del rugby propriamente detto è unitaria fino al 1895, anno della scissione professionistica del rugby a 13; da allora ci si riferisce più propriamente a rugby a 15 o a 13, benché in diversi Paesi in cui la disciplina del rugby a 13 è sconosciuta o pochissimo praticata (Italia, Argentina, Spagna) il termine rugby intenda solo la disciplina a 15.
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