
Contrasto infiltrazioni criminali, sottoscritto il protocollo tra Comune e Prefettura
Il protocollo prevede anche azioni mirate di vigilanza per prevenire possibili fenomeni di irregolarità nel settore abitativo e di sfruttamento dell’immigrazione
E’ stato sottoscritto questa mattina tra Comune di Umbertide e Prefettura di Perugia il protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale. Ad apporre la firma il sindaco Marco Locchi e il prefetto Raffaele Cannizzaro, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Paolo Leonardi e del deputato Giampiero Giulietti.
Presenti anche il comandante della Compagnia dei carabinieri di Città di Castello Giuseppe Manichino, il comandante della stazione dei carabinieri di Umbertide Antonio Raganato e il comandante della Guardia di Finanza di Città di Castello Renato Tinarelli.
“Il protocollo nasce dalla volontà di intensificare i controlli e di assicurare il pieno rispetto della legalità e della trasparenza. – ha affermato il sindaco Locchi – Questo comporterà un lavoro in più per noi ma in questo modo potenzieremo ancora di più le misure volte a contrastare le infiltrazioni mafiose nel nostro territorio”.
“Quando si parla di infiltrazioni mafiose la prevenzione diventa uno strumento prezioso – ha aggiunto il prefetto Cannizzaro – Quello che firmiamo oggi ad Umbertide è un protocollo ambizioso, di ultima generazione, che, oltre alle misure per gli appalti, prevede anche controlli sul fronte del commercio e dell’edilizia privata dove una maggiore vigilanza è doverosa specie in un periodo in cui gli appalti pubblici sono carenti”.
“Il protocollo ha il merito di mantenere alta l’attenzione sul rischio di infiltrazioni mafiose, – ha aggiunto l’on. Giulietti – L’Umbria ha dimostrato di poter contare su un tessuto politico e amministratico sostanzialmente sano ma non dobbiamo mai abbassare la guardia”. “Ringrazio il prefetto Cannizzaro per essere venuto ad Umbertide e per aver sottoscritto con il nostro Comune questo protocollo – ha affermato l’assessore Leonardi – che ci consentirà di garantire una maggiore sicurezza ai nostri cittadini”.
Secondo quanto previsto dal protocollo, per quanto riguarda gli appalti pubblici in settori di attività considerati più a rischio infiltrazioni mafiose, il Comune inserirà nei propri bandi e contratti apposita clausola che impone alle ditte contraenti di comprovare l’iscrizione nell’elenco di fornitori, prestatori ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa; tali informazioni antimafia verranno inoltre richieste anche per tutti i contratti di opere o lavori pubblici di importo superiore a 250.000 euro o di servizi e forniture di valore superiore a 150.000 euro, oltre che per tutti i subappalti e subcontratti di valore superiore a 50.000 euro.
Esperite le procedure di gara, il Comune comunicherà tempestivamente alla Prefettura i dati di imprese e società a cui intende affidare i lavori o la fornitura di servizi per la relativa informativa antimafia e, in caso di informativa ostativa, il contratto non verrà stipulato.
Inoltre il Comune si impegna anche a vigilare sul rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze e di tutela dell’ambiente.
Infine il protocollo prevede anche azioni mirate di vigilanza per prevenire possibili fenomeni di irregolarità nel settore abitativo e di sfruttamento dell’immigrazione.
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