Umbertide Cambia: registro dei testamenti vitali, non passa in consiglio la proposta

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Umbertide Cambia: registro dei testamenti vitali, non passa in consiglio la proposta
Contrario il PD, che ha presentato ed ha approvato un proprio documento che sollecita il Parlamento ed ed il governo a emanare una disciplina in materia.

Solo Umbertide cambia ed il centro destra votano in Consiglio l’ordine del giorno che chiedeva di istituire un registro pubblico per la raccolta dei testamenti di fine vita. Contrario il PD, che ha presentato ed ha approvato un proprio documento che sollecita il Parlamento ed ed il governo a emanare una disciplina in materia.

Astenuto il Movimento 5 Stelle. “La proposta di Umbertide cambia – ha detto il Consigliere Stefano Conti presentando l’ordine del giorno del movimento civico – si inquadra in un più generale disegno che riguarda il testamento vitale, l’istituzione di un compitato di bioetica nelle ASL, il potenziamento dei servizi domiciliari e residenziali per il trattamento dei malati terminali.

Tende quindi a rafforzare la centralità della persona ed a tutelare la dignità umana in un contesto di pieno riconoscimento di diritti costituzionalmente garantiti: la libertà personale e la non obbligatorietà di un trattamento sanitario.

Il testamento biologico, o disposizioni anticipate di fine vita – ha spiegato Conti – è un documento scritto che indica appunto i trattamenti sanitari cui una persona intende essere sottoposta in caso si trovasse nella condizione di incapacità temporanea o permanente e stabilisce le disposizioni del proprio corpo dopo il decesso. Si incardina nella normativa che prevede il consenso informato del paziente ad un trattamento sanitario e già ora può essere depositato presso un notaio o un avvocato.

Con la nostra proposta intendiamo trasferire in ambito pubblico, gratuitamente, una prassi che già esiste in ambito privatistico, a pagamento, ed al tempo stesso vogliamo sostenere concretamente e coraggiosamente una battaglia per la libertà, la dignità, i diritti dei cittadini ed in particolare per il rispetto della volontà dei malati, offrendo loro risposte mediche adeguate.

Dispiace constatare come il PD sia invece caduto nella retorica dell’ennesima sollecitazione ad un Parlamento da anni sordo, riaffermando di fatto una posizione conservatrice e di retroguardia che non credo rappresenti l’idea della nostra comunità”.

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