660 mila euro per il Parco Tevere a Città di Castello

da Sara Scarabottini
CITTA’ DI CASTELLO – Sarà completamente riqualificato il Parco fluviale sul Tevere di Città di Castello grazie al progetto approvato dalla Giunta tifernate, che prevede interventi per 660mila euro sia lungo il fiume che nelle zone limitrofe. “Da tempo lavoriamo sulle nostre principali risorse ambientali ma questo finanziamento permette un approccio complessivo alle criticità del parco e uno sviluppo delle potenzialità di tutta l’asta in territorio tifernate” dichiara l’assessore alle Politiche Ambientali Luca Secondi, spiegando come “la chiave di lettura sia l’accessibilità ambientale e culturale in un’ottica d’integrazione nella vita quotidiana degli abitanti e nei percorsi di turismo sostenibile”. In concreto i lavori interesseranno il  centro remiero sede del Canoa Club posto lungo l’argine sinistro del Tevere a Porta San Florido, il ponte sul fiume Tevere lungo via Aretina, l’Anfiteatro presso parco A. Langer, il laghetto del parco dei Cigni.

La traduzione di accessibilità ambientale nel progetto è molto ampia: dalle migliorie all’approdo sulla sponda del Tevere per facilitare l’ingresso in acqua delle canoe alle opere di abbattimento delle barriere architettoniche, che riguarderanno sia gli accessi dei manufatti, ad esempio l’anfiteatro, che quelli al sentiero. Sul ponte all’altezza di via Aretina si rafforzerà il parapetto mantenendone i caratteri originari. L’anfiteatro sarà invece oggetto di una messa a norma per renderlo agibile a manifestazioni ed eventi aperti al pubblico. Sono inoltre previsti interventi di riqualificazione degli spazi aperti per attività sia ludiche, destinate a bambini ed adolescenti che di fitness. A tale scopo le attrezzature verranno integrate o sostituite con tipologie adeguate alle varie fasce d’età, costruite in materiali a minor esigenze manutentive, privilegiando quindi materiali quali l’acciaio ed il polietilene. La recinzione dell’intero parco verrà adeguata nei punti in cui si presenta attualmente divelta o mancante.

Infine il progetto servirà a connettere la pista del Tevere in viale Europa alla pista ciclabile nord per Cerbara, il segmento compreso tra viale Franchetti e la Pinacoteca comunale, i seccatori di Burri al Parco dei Cigni, riequilibrato sia per quanto riguarda l’invaso che la fauna. “Rendere più esplicite e immediate le relazioni tra natura, ambiente e cultura è uno degli obiettivi del progetto” conclude l’assessore Secondi per il quale “il parco così come verrà ridisegnato dai lavori sarà un valore aggiunto anche per quel tipo di turismo ad impatto sostenibile, fortemente interessato alla conoscenza dei luoghi, legato alla rete degli agriturismi, dell’ospitalità rurale, delle foresterie ed ostelli, strutture importanti per uno sviluppo economico-sociale del territorio compatibile con l’ambiente”.

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