
Palio della Mattonata tra arte e cultura
A Città di Castello, la storica manifestazione del Palio della Mattonata rinnova la sua anima con un’innovazione artistica che celebra la memoria e la comunità, quest’anno, la tradizionale oca che simboleggia la gara secolare ha assunto una nuova forma, frutto dell’impegno appassionato di due artisti tifernati, Alberto Maria Ottaviani e Fabio Mariacci, noti per il loro legame profondo con il rione Mattonata e per la capacità di fondere arte e tradizione.
Il Palio della Mattonata è la rievocazione popolare più antica della città, un appuntamento che ogni prima domenica di ottobre richiama la partecipazione sentita dei cittadini, ma anche di turisti desiderosi di immergersi nella cultura profonda del territorio umbro. Quest’anno, la novità è la nuova scultura dell’oca realizzata in polistirolo e rivestita con malta cementizia per garantirne la durabilità alle intemperie e alla vivace competizione che anima il Palio. L’opera nasce dalla collaborazione di Ottaviani e Mariacci, artisti che hanno saputo interpretare con sensibilità e rispetto le radici del rione. Alberto Maria Ottaviani, che porta avanti una tradizione familiare secolare legata alla Tipografia Grifani Donati, ha espresso con orgoglio il valore simbolico dei materiali scelti: il polistirolo, leggero e modellabile, simboleggia l’accoglienza e la capacità di adattamento di alcune figure chiave del rione recentemente scomparse, mentre la malta cementizia rappresenta la solidità e la forza della comunità.
Questa nuova oca non è solo una scultura, ma un omaggio a chi ha dedicato la propria vita alla Mattonata, un segno tangibile di memoria collettiva che rafforza il senso di appartenenza e la continuità di una tradizione tramandata con passione da generazioni. La presentazione ufficiale al Palio dell’edizione 2025 ha confermato come questa iniziativa artistica sia diventata un punto di riferimento emozionale oltre che culturale. Il Palio rimane un momento di grande festa, in cui si intrecciano storia, arte e socialità. In piazza Matteotti, cuore pulsante di Città di Castello, la competizione si svolge fra i rionali vestiti in costumi rinascimentali, accompagnati da sbandieratori e dal calore di una comunità che celebra sé stessa tra giochi, cortei storici e l’investitura del Cavaliere dell’Oca, simbolo dell’impegno civico e delle virtù civiche.
L’amministrazione comunale, con il sindaco Luca Secondi e la giunta, ha espresso apprezzamento per il contributo degli artisti Alberto Maria Ottaviani e Fabio Mariacci, sottolineando l’importanza di iniziative che mantengono vive le radici culturali e rafforzano i valori identitari della città. La Mattonata, con il suo Palio, è divenuta un esempio virtuoso di come l’arte possa essere strumento di motivazione e coesione, capace di coinvolgere adulti e giovani in un dialogo tra passato e presente. La Festa della Mattonata non si limita solo al Palio: la giornata propone una serie di eventi popolari che animano le vie del rione, dalla messa solenne presso l’edicola della Madonna ai giochi per bambini, dal corteo storico alla musica e alle degustazioni che valorizzano le tradizioni locali, scandito da momenti di partecipazione sincera per un’identità condivisa e presente.
La nuova oca, simbolo rinnovato e robusto di questa storia centenaria, parla quindi di comunità che sa rinnovarsi senza smarrire la propria essenza. La materia e l’arte si fondono per raccontare questa visione, suggellando un futuro che guarda con rispetto alle proprie origini. In un territorio come quello di Città di Castello, dove la cultura è radicata e valorizzata in molteplici forme, il Palio della Mattonata si conferma evento di riferimento, come riporta il comunicato di Giorgio Galvani del Comune di Città di Castello – un rito collettivo in cui si intrecciano affetti, memoria, arte e partecipazione cittadina.
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