
Esposizione di rare opere naturalistiche dal 29 agosto
La Biblioteca comunale Carducci apre al pubblico una mostra che porta alla luce preziosi volumi custoditi nel proprio Fondo antico. L’iniziativa, intitolata “Scienza e natura nel mondo di Ulisse Aldrovandi. Tesori nascosti dalla collezione del Fondo antico della Biblioteca comunale Carducci”, si svolgerà nella sala Eliana Pirazzoli dal 29 agosto al 13 settembre e si inserisce in sinergia con la Mostra mercato nazionale del libro e della stampa antica, attesa a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio dal 5 al 7 settembre.
In esposizione saranno presentati alcuni rari volumi del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi (1522-1605), opere pubblicate a metà Seicento e dedicate interamente al regno animale. La rassegna offrirà ai visitatori l’occasione di avvicinarsi a testi che hanno segnato lo sviluppo della cultura scientifica europea, permettendo di comprendere il metodo enciclopedico con cui Aldrovandi affrontava lo studio della natura.
Gli orari di apertura della mostra prevedono, nei giorni 29 e 30 agosto, esclusivamente la fascia mattutina dalle 9 alle 13. Dal 1 settembre l’accesso sarà consentito il lunedì pomeriggio dalle 15 alle 19, mentre dal martedì al sabato il pubblico potrà entrare sia al mattino, dalle 9 alle 13, sia nel pomeriggio, dalle 15 alle 19. In occasione della concomitante Mostra nazionale del libro e della stampa antica, sabato 6 settembre, la visita sarà estesa anche al pomeriggio.
La figura di Aldrovandi emerge come emblematica del pensiero scientifico rinascimentale. Proveniente da una famiglia di antica nobiltà bolognese, si formò in campi molteplici, dalla giurisprudenza alla medicina, fino alla filosofia e alla matematica. La sua passione lo condusse a raccogliere e catalogare con sistematicità campioni naturali: piante, animali, minerali e fossili. Convinto del valore didattico delle immagini, fece realizzare a proprie spese incisioni e disegni accurati, oggi ritenuti un patrimonio iconografico di eccezionale rilievo. Questo lavoro lo rese precursore del concetto moderno di museo di Storia naturale, concepito come luogo di memoria e di conoscenza collettiva.
I libri in esposizione provengono in gran parte dal Convento dei Frati minori osservanti di San Giovanni Battista a Città di Castello, noti come Zoccolanti. Si tratta di testi che testimoniano un metodo di indagine fondato sulla raccolta minuziosa di dati. Ogni specie descritta è accompagnata da dettagliate informazioni, che Aldrovandi trasse sia dai grandi autori classici, sia da compilazioni medievali e bestiari, integrandole con proprie osservazioni dirette. Il risultato è un corpus di conoscenze che ha attraversato i secoli e continua a offrire materia di studio.
Il percorso espositivo intende valorizzare proprio la parte più consistente dell’opera stampata del naturalista, dedicata al mondo animale. Questi volumi non solo documentano il sapere scientifico dell’epoca, ma riflettono anche la curiosità inesauribile di un uomo che ha contribuito a definire la disciplina naturalistica come campo autonomo di ricerca. La mostra si propone così di offrire un’esperienza di scoperta e riflessione, permettendo di osservare da vicino testi che un tempo costituivano strumenti di conoscenza e divulgazione.
L’iniziativa, in stretta connessione con la fiera del libro e della stampa antica, intende sottolineare il valore del patrimonio librario come memoria viva del passato. L’apertura al pubblico di questi rari esemplari rappresenta un’occasione per i cittadini e per gli appassionati di scoprire un frammento fondamentale della storia culturale italiana ed europea, testimoniato dalle pagine di Aldrovandi e custodito con cura nella Biblioteca comunale Carducci.
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