La Lega celebra i campioni dello sport dell’Alto Tevere
Un incontro promosso dai Consiglieri Regionali della Lega ha messo in luce le eccellenze sportive dell’Alto Tevere
Un incontro promosso dai Consiglieri Regionali della Lega, Valerio Mancini e Manuela Puletti, ha celebrato i campioni dello sport dell’Alto Tevere. L’evento, che ha visto la partecipazione della Presidente Donatella Tesei, ha messo in luce le eccellenze sportive dell’Alto Tevere, che rappresentano non solo un motivo di orgoglio, ma anche un esempio di determinazione e costanza per tutti, soprattutto per i giovani.
Tra i campioni celebrati, vi sono Giovanni Faloci, pluricampione italiano nel lancio del disco, che nel 2020 ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo; Tiziana Martinelli, istruttrice di Apnea e di Pesca in Apnea, Campionessa Italiana e Campionessa Euro-Africana in questa disciplina e dal 2023 DT della Nazionale Femminile di Pesca in Apnea; Riccardo Masi, bodybuilder che, dopo un lungo stop dalle competizioni, è tornato a gareggiare all’età di 50 anni, conquistando ben tre titoli italiani e quattro mondiali.
Alessio Campriani, il navigatore solitario, che a bordo della sua barca a vela ha effettuato ben cinque traversate atlantiche, di cui due in solitario, è l’ultimo ad aver navigato a vela fino in Antartide nel 2013 ed è stato consacrato velista dell’anno nella categoria ‘Passion’. Mattia Pasquetti, atleta giovanissimo che ha iniziato da soli tre anni a fare atletica, è già campione italiano indoor e outdoor categoria allievi con la misura di 16.73 con 5kg. Gherardo Mercati, che ha iniziato solo dieci anni fa l’attività agonistica, è pluricampione del mondo in carica di Triathlon over 80, a ben 85 anni.
Il Segretario della Lega Umbria, l’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, ha commentato l’incontro sottolineando che gli sportivi dell’Alto Tevere sono campioni di fama internazionale e le loro storie testimoniano che la caparbietà e i sacrifici riescono a dare concretezza ai sogni. Ha inoltre affermato che avere campioni del loro calibro rende gli altotiberini ancora più orgogliosi del loro territorio che è culla di eccellenze in tutti i settori, anche nello sport.
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