Ippoterapia e nuoto per gli studenti con bisogni educativi speciali delle scuole umbertidesi

I risultati ottenuti attraverso questi progetti sono molto positivi

Ippoterapia e nuoto per gli studenti con bisogni educativi speciali delle scuole umbertidesi
UMBERTIDE – Si chiamano “Un amico in più” e “In acqua per crescere insieme” e sono i due progetti che da oltre quindici anni coinvolgono gli studenti con bisogni educativi speciali delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Umbertide con il fine di favorire socializzazione, integrazione e sviluppo dell’autonomia personale dei ragazzi.

Era infatti il 2001 quando gli studenti umbertidesi con bisogni educativi speciali hanno cominciato a svolgere attività di ippoterapia, grazie anche al sostegno del Comune di Umbertide che contribuisce alla realizzazione del progetto di rete promosso dalle scuole del territorio mettendo a disposizione il servizio di trasporto.

Quest’anno sono quindici gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado che, una volta a settimana, da marzo fino al termine dell’anno scolastico, si recano presso il Centro di riabilitazione equestre Valmarino in località Corciano dove non solo imparano a montare a cavallo ma si occupano anche della cura dell’animale con i conseguenti effetti benefici che l’ippoterapia comporta. Sono stati invece 19 i ragazzi che dall’inizio dell’anno scolastico al mese di marzo hanno preso parte al progetto “In acqua per crescere insieme”, che, in collaborazione con la Società cooperativa Azzurra, ha consentito agli alunni con bisogni educativi speciali di praticare attività natatoria presso la piscina comunale di Umbertide.

“Si tratta di progetti – ha spiegato la responsabile per la scuola primaria Lorenza Casi – che mirano allo sviluppo della socializzazione e dell’integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali, facilitano il passaggio da un ordine di scuola all’altro e sono un’occasione per questi ragazzi per mettersi alla prova e diventare protagonisti”. “I risultati ottenuti attraverso questi progetti sono molto positivi – ha aggiunto la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Umbertide – Montone – Pietralunga Gabriella Bartocci – perché danno a questi ragazzi la possibilità di sperimentare la propria autonomia e autostima in ambienti differenti da quel luogo protetto che è la scuola”.

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