Alessandro Masi nuovo presidente della giuria del Premio Letterario “Città di Castello”

Il Premio rinnova la sua guida e punta all'internazionalizzazione

Alessandro Masi nuovo presidente giuria del Premio Letterario

Alessandro Masi nuovo presidente della giuria del Premio Letterario “Città di Castello”

Alessandro Masi – Alessandro Masi, storico dell’arte e Segretario generale della Società Dante Alighieri, è stato nominato nuovo presidente della giuria del Premio Letterario “Città di Castello”, giunto alla sua XIX edizione nel 2024. La nomina è stata annunciata da Antonio Vella, Presidente dell’Associazione culturale “Tracciati Virtuali” e promotore della manifestazione, il 16 novembre, durante l’iniziativa “Open House” a Città di Castello, con la partecipazione di circa cento scrittori e artisti.

Masi subentra a Alessandro Quasimodo, attore, regista teatrale e poeta, che ha guidato il premio sin dalla sua prima edizione, conferendogli prestigio e visibilità. Quasimodo, figlio del poeta e premio Nobel Salvatore Quasimodo, ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita della manifestazione. “Misurarsi con un cognome come quello di Quasimodo non è semplice – ha dichiarato Masi –, ma credo che il Premio debba continuare a crescere in qualità e in quantità, cercando di affermarsi con una propria identità territoriale e al contempo aprirsi all’internazionalizzazione, sfruttando le nuove tecnologie”.

Il Premio Letterario “Città di Castello”, fondato nel 2007 da Bruno e Antonio Vella, è diventato uno dei più importanti concorsi letterari in Italia, apprezzato per il prestigio della sua giuria e per la crescente qualità del progetto. Il Premio ha ricevuto per tre edizioni consecutive l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La manifestazione premia opere in tre categorie principali: Narrativa, Poesia e Saggistica. Inoltre, presenta sezioni speciali come “Mondi e culture sulle sponde del Mediterraneo”, che promuove l’interazione culturale ed economica tra Italia e i Paesi dell’area mediterranea. Un’altra sezione, “Riprendiamoci il futuro”, invita i giovani a riscoprire la lettura e la scrittura come strumenti di lotta contro il bullismo, il cyberbullismo e la violenza di genere.

Dal 2024, il Premio ha introdotto una nuova sezione, “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, dedicata agli istituti penitenziari italiani. In collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la Società Dante Alighieri, questa sezione ha visto la partecipazione di autori da 22 carceri italiane, mirata a favorire la crescita culturale dei detenuti e il loro reinserimento nella società.

Il Presidente dell’Associazione culturale Antonio Vella ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto da Quasimodo e ha dato il benvenuto a Masi, augurandogli buon lavoro: “La sua competenza contribuirà a far crescere il premio, rendendolo ancora più moderno e in grado di parlare alle nuove generazioni. Siamo certi che, con il suo impegno, il Premio ‘Città di Castello’ continuerà a rinnovarsi e a proporsi come un importante punto di riferimento culturale”.

Il Premio Letterario “Città di Castello” ha visto il coinvolgimento di numerosi intellettuali e personalità del panorama culturale italiano. Tra i giurati passati figurano Pier Luigi Vercesi del Corriere della Sera, lo storico della letteratura Giulio Ferroni, il giornalista e conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua, e molti altri. La giuria, che conta figure di grande rilievo culturale, ha sempre rappresentato uno dei punti di forza della manifestazione.

Masi, oltre ad essere storico dell’arte, è anche Vicepresidente esecutivo della Società Dante Alighieri dal 2023 e docente di Storia dell’Arte Contemporanea. Ha scritto numerosi saggi, tra cui “Idealismo e opportunismo della cultura italiana. 1943-1948” e “L’artista dell’anima. Giotto e il suo mondo”. Inoltre, è stato direttore editoriale della rivista Terzocchio e ha collaborato con varie trasmissioni televisive culturali, come “Terza pagina” su Rai5.

Il Premio, che nel corso degli anni ha accolto numerose opere di grande valore culturale, rappresenta oggi una vetrina importante per la letteratura italiana e internazionale, con un forte impegno verso l’inclusione sociale e culturale.

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